500gr semora rimacinata di grano duro
250 gr acqua
Una bella giornata in compagnia, delle amiche speciali, qualche manciata di semola e il gioco è fatto. Per fare questo tipo di pasta, tipico delle regioni meridionali, servono semplicemente semola rimacinata di grano duro, acqua e un pò di sale. L e proporzioni sono 2 di farina e 1 di acqua, per esempio: 500 gr di farina e 250 gr d'acqua. Impastate i due ingredienti con un pizzico di sale, a lungo, fino ad ottenere un panetto sodo, liscio ed omogeneo (se lo fate con un impastatrice sarà molto più facile e veloce). Lasciate riposare l'impasto per almeno mezz'ora stretto nella pellicola. Formate poi dei filoncini (come per gli gnocchi) dello spessore di un cm, tagliateli a pezzetti piccoli, quasi fettine e "cavateli", strisciandoli verso di voi con la punta del dito o la punta arrotondata di un coltello. Stendeteli man mano che li fate su un canovaccio o una tovaglia ad asciugare un po'. Nel frattempo preparate il sugo. Fate soffriggere della cipolla in un giro d'olio, tuffate dei pomodori (possibilmente dell'orto come i nostri) tagliati a pezzetti, che a vostro piacimento potrete sbollentare e sbucciare precedentemente. Insaporite con sale e pepe e lasciate cuocere fino a che si inspessisce per bene e aromatizzate con del basilico. Cuocete i cavatelli in acqua bollente, salata, ci vorranno non più di due minuti e tuffateli nel sugo...
Una giornata da massaie, direi che è stato divertente e dalla cena abbiamo ricevuto riscontri ottimi... assolutamente da rifare.
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